Molti li hanno condivisi e poco si è fatto per farli sparire di circolazione: il Consiglio francese del culto musulmano (Cfcm) ha annunciato oggi che denuncerà Facebook e Youtube per aver diffuso il video degli attentati del 15 marzo scorso a Christchurch, in Nuova Zelanda.
Il Cfcm contesta, tra l’altro, la «diffusione di un messaggio di carattere violento che incita al terrorismo o che arreca un grave oltraggio alla dignità umana».
Venerdì 15 marzo, un terrorista fascista e suprematista bianco ha ucciso 50 persone di religione musulmana in due moschee di Christchurch, filmando il massacro in diretta su Facebook.
L’esposto del Cfcm contro le piattaforme francesi di Facebook e Youtube è stata presentata alla procura della Repubblica di Parigi.