Non solo il Continente è stanco delle politiche del presidente francese ma anche la sua isola più grande.
Il sindaco di Bastia, Pierre Savelli, propone una giornata di protesta – denominata ‘isola morta’ – in coincidenza con l’arrivo in Corsica del presidente Emmanuel Macron. Un gesto “simbolico”, per consentire agli abitanti di manifestare il loro “malcontento” rispetto al presidente in carica della Francia.
“Si tratta di manifestare il nostro malcontento rispetto al modo in cui si svolgono le cose”, dichiara il sindaco nazionalista a radio France Info, aggiungendo che “non si tratta di chiedere ai negozianti di chiudere per tutto il giorno perché conosciamo le difficoltà di tutti nel quotidiano”.
Ma solo un gesto “simbolico” come ad esempio “abbassare le saracinesche, oppure appendere una bandiera corsa alla finestra o nella vetrina del proprio negozio per mostrare che si e’ solidali”. Savelli ha anche evocato la questione delle cariche esplosive scoperte ieri dinanzi all’agenzia delle entrate a Bastia. Per lui “puo’ trattarsi o meno di un messaggio inviato a Emmanuel Macron”, atteso giovedi’ nell’isola francese bagnata dalle acque del Mediterraneo. “Cio’ che i corsi si aspettano in grande maggioranza oggi e’ che lo Stato, il presidente, afferrino la nostra mano testa per poter discutere, per poter continuare nella pacificazione: non ci sono praticamente piu’ attentati”. “Siamo noi nazionalisti i primi artigiani dello stop alle violenze”, ha concluso.
La Corsica manifesta contro Macron: saracinesche chiuse e bandiere corse alla finestra
Lo annuncia il sindaco di Bastia: propone una giornata di protesta denominata 'isola morta' in coincidenza con l'arrivo in Corsica del presidente Emmanuel Macron
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2 Aprile 2019 - 08.17
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