Votando a destra magari sperano in una polizia ancora più aggressiva che distribuisca mazzate. Peccato, però, che si tratti dei detenuti.
Che a maggioranza hanno votato per Il partito di Marine Le Pen, Rassemblement National, e a seguire quello di Jean-Luc Mélenchon, France insoumise.
I dati sono relativi a 165 delle 188 prigioni interessate.
Punito, invece, il gruppo En Marche del presidente Macron, che non raggiunge la doppia cifra e si ferma al 9%. Il voto ha avuto luogo per corrispondenza, tra il 20 e il 22 maggio e il tasso di partecipazione è stato dell’89,42%.
Confermando il dato nazionale, il partito di Le Pen ha ricevuto dai prigionieri di Francia il 23,6% delle preferenze, precedendo la sinistra radicale di La France insoumise, che ha ottenuto il 19,7% dei voti. Molto indietro il partito La République En Marche del presidente Emmanuel Macron – nonostante sia stato proprio il capo dello Stato a battersi per il voto nelle prigioni – che si è fermato al 9%.
Gli ecologisti di Europe Écologie Les Verts sono accreditati del quarto posto tra le preferenze dei detenuti di Francia, con l’8,93% dei voti.
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