Chi è Stephan Balliet, il neonazista autore dell’attentato antisemita
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Chi è Stephan Balliet, il neonazista autore dell’attentato antisemita

Con modalità simili a quelle di Brenton Tarrant in Nuova Zelanda, Stephen Balliet, 27 anni, è entrato sparando in una sinagoga uccidendo 2 persone

Stephen Balliet
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9 Ottobre 2019 - 19.41


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Lo diciamo da tempo, e dalla Germania arrivano avvertimenti e allarmi sempre più concitati nell’ultimo anno e mezzo: l’estrema destra terrorista, pericolosa e violenta, si sta organizzando ed episodi come quello avvenuto ad Halle sono destinati a diventare sempre più diffusi e potenzialmente più letali. 
Senza contare che la modalità scelta da Stephen Balliet, 27 anni, sono identiche a quelle di Brenton Tarrant, il terrorista suprematista bianco che lo scorso 15 marzo cominciò una diretta facebook da Christchurch, in Nuova Zelanda, e uccise 49 persone riunite in una moschea. Un pericoloso modus operandi che potrebbe essere ripetuto da altri fanatici. 
Nel filmato dell’attacco, scrive il quotidiano tedesco Bild, si vede l’estremista che si dirige verso la sinagoga a bordo di un’auto, con armi e munizioni sui sedili. Davanti al tempio ebraico, l’uomo posiziona degli ordigni esplosivi e poi cerca di entrare sparando. Fallito l’attacco alla sinagoga, il neonazista uccide una passante a sangue freddo e si dirige verso una rivendita di kebab, dove uccide un uomo. Secondo il sito di Der spiegel, nel filmato si sente il neonazista gridare invettive contro gli “ebrei”.
L’autore dell’attentato antisemita di Halle, in Germania, costato la vita a due persone, ha diffuso il video della sua azione sulla piattaforma in diretta streaming. Lo ha indicato una portavoce del sito specializzato in giochi e-sport.
“Abbiamo fatto al più presto per ritirare questo contenuto e sospenderemo tutti i profili che posteranno o riposteranno immagini di questo atto abominevole”, ha indicato una portavoce, che non ha tuttavia precisato quanto tempo il video sia rimasto online, segnalando che la società controllata di Amazon sta ancora indagando sulla modalità della diffusione.

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