L’autobomba esplosa oggi a Qamishli, nel nord.est della Siria, è stata rivendicata dall’Isis. L’attacco ha provocato la morte e il ferimento di decine di civili e di molti miliziani curdi. Tra l’altro, molti simpatizzanti turchi su twitter stanno diffondendo fake news, sostenendo che siano state le forze curde a colpire i civili, come per esempio questo qui.
Mardin Governorate: “8 civilians died and 35 were injured due to the mortar attack on Nusaybin from Qamishli by PKK/YPG terrorists.”#YPGattackedJournalists pic.twitter.com/GyHf6IE9HB
— Osman B.Karabacak (@osmanbkarabacak) October 11, 2019
In realtà Qamisghli è in mano alle forze curde ed era un’area pacifica, fino ad oggi. Proprio su questa città si sta concentrando l’offensiva delle forze turche da mercoledì. A difesa della città si ergono le Ypg e le forze democratiche siriane (Sdf).
La minaccia dell’Isis
Si delinea quindi la prospettiva peggiore: con i curdi che perdono giorno dopo giorno controllo del territorio, l’Isis avanza e i prigionieri dello Stato Islamico in custodia dei curdi sono velocemente liberati. In seguito a un bombardamento turco, cinque militanti dell’Isis sono fuggiti da una prigione sotto il controllo delle forze curde nella Siria nordorientale. Lo hanno riferito fonti curde, precisando che la fuga è avvenuta dal carcere di Jirkin a Qamishli. Non è nota al momento la nazionalità dei militanti fuggiti. La notizia è stata confermata dal portavoce delle Forze democratiche siriane, Marvan Qamishlo.
Home Car bomb blast in #Qamishli the very symbolic city for Syriac Christians, Armenians and Kurds. This is densely populated area. #KurdishGenocide https://t.co/VKF5xWUATL
— Aynur (@aynur_ysl) October 11, 2019