Il giornale Times of Malta ha riportato un’inchiesta che rivela che ci sarebbe stato un coordinamento tra le forze armate maltesi e la Guardia Costiera Libica, che avrebbe il compito di intercettare le barche dei migranti che stanno per entrare in acque maltesi e riportare i migranti in Libia.
La Ong Alarm Phone su Twitter denuncia un’intesa che “impedisce alle persone di fuggire da una zona di guerra e viola le convenzioni internazionali per i diritti umani”.
L’accordo avrebbe avuto come intermediario, scrive il giornale, Neville Gafà, che lavora nell’Ufficio di gestione del Personale (Opm) e ha affrontato numerose accuse di corruzione collegate al rilascio di visti medici a cittadini libici, accuse che ha sempre ricusato.
Gafà è finito nell’occhio del ciclone per essersi presentato come un “inviato speciale del Primo Ministro Joseph Muscat” nel corso di alcuni incontri con il governo maltese, nel corso dei quali ha incontrato alcuni membri dei vertici dell’esercito libico oltre che il vicepresidente Maiteeq.