Anche Vieri indossa le felpe del fascista militante di CasaPound: è polemica

Di proprietà di quel Francesco Polacchi che, oltre a essere un dirigente di CasaPound, è anche il numero uno di AltaForte, la casa editrice che ha pubblicato il libro intervista "Io sono Matteo Salvini"

Vieri
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12 Novembre 2019 - 20.52


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Sta già diventando virale sui social la foto di Christian Vieri con una busta della Pivert, il noto marchio d’abbigliamento ‘sovranista’ (salito alla ribalta della cronaca per il giubbotto indossato da Matteo Salvini a una finale di Coppa Italia) di proprietà di quel Francesco Polacchi che, oltre a essere un dirigente di CasaPound, è anche il numero uno di AltaForte, la casa editrice che ha pubblicato il libro intervista di Chiara Giannini “Io sono Matteo Salvini” finito al centro della querelle del Salone del Libro. “Anche i bomber scelgono Pivert”, si legge nel post pubblicato dalla stessa Pivert su Facebook e Instagram, sotto la foto di Vieri che, in compagnia del comico Pucci e di un tifoso dell’Inter, mostra all’obiettivo il sacchetto con il picchio.

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“Il conto alla rovescia in attesa dell’aarticolo indignato del Paolo Berizzi della situazione è iniziato”, ironizza nel pezzo online dedicato alla vicenda il Primato nazionale (la rivista sovranista edita dallo stesso Polacchi), che poi ricostruisce: “Prima dell’ex attaccante di Inter e Nazionale erano stati Bryan Cristante e Andrea Petagna, allora calciatori dell’Atalanta, a partecipare all’inaugurazione di un negozio Pivert a Bergamo finendo per questo al centro delle polemiche. Tuttavia il caso più famoso resta quello che vide coinvolto Matteo Salvini”.

“Bastò quello alla sinistra per portare avanti per mesi improbabili congetture sul ‘rapporto segreto tra Salvini e CasaPound’. A riprova che il sovranismo per la sinistra è una vera e propria ossessione, anche quando si parla di abbigliamento”, è la conclusione del Primato.

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