Dopo averli salvati, la Open Arms pubblica sul suo canale twitter un video che mostra la mattina dei migranti recuperati ieri con un’operazione complessa. E aggiunge: “Fuori piove e fa freddo. Che ne sarebbe stato di loro se il vecchio rimorchiatore non fosse stato nel #Med?”
È ora di colazione per le 118 persone che oggi sono sul ponte della nostra nave.
Fuori piove e fa freddo.
Che ne sarebbe stato di loro se il nostro vecchio rimorchiatore non fosse stato nel #Med? #ognivitaconta pic.twitter.com/xqV2moPPXz— Open Arms IT (@openarms_it) January 11, 2020
Buenos días desde el #OpenArms.
Se llama Mohamed, nació en Malí y la vida le ha dado una segunda oportunidad.
Para nosotros #cadavidacuenta #life pic.twitter.com/eEPoOoEGMT— Oscar Camps (@campsoscar) January 11, 2020
È stata un’operazione molto complessa quella per salvare le 74 persone a bordo di un gommone alla deriva da due giorni: tra di loro donne, alcune incinta, bambini e neonati, tutti in stato di shock. Sul posto, informa la Ong, era presente una motovedetta libica con atteggiamento ostile.
In precedenza la nave di Open Arms aveva soccorso, sempre al largo della Libia, 44 persone. I migranti, tutti uomini, erano a bordo di una piccola imbarcazione alla deriva da due giorni, in stato di ipotermia grave e in condizioni critiche. “Senza benzina, iniziavano a imbarcare acqua – si legge in un tweet della Ong – Dimenticati dalla Ue, ora sono in salvo a bordo”.
#ULTIMAORA
Secondo soccorso, molto complesso.
74 persone,donne, donne incinta, bambini e neonati, in stato di shock.
Una motovedetta libica con atteggiamento ostile presente sul posto.
2 dei naufraghi, presi da loro a bordo, si sono lanciati in acqua e li abbiamo soccorsi. pic.twitter.com/Xy2epo2xqJ— Open Arms IT (@openarms_it) January 10, 2020
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