L'epidemia di coronavirus cresce: oltre 80 morti e 2835 contagi
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L'epidemia di coronavirus cresce: oltre 80 morti e 2835 contagi

Pechino proroga fino al 2 febbraio le festività per il Capodanno

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27 Gennaio 2020 - 13.51


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Si estende l’epidemia del nuovo coronavirus cinese: secondo l’ultimo bollettino emesso alla Commissione Nazionale per la Sanità cinese, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 769 nuovi casi. I decessi legati al virus sono saliti a quota 81, mentre i casi accertati dell’infezione in Cina ammontano a 2.835

 Il primo ministro Li Keqiang è arrivato oggi a Wuhan, epicentro dell’epidemia: un breve servizio trasmesso dall’emittente statale China Global Television Network mostra immagini del premier con il camice e la mascherina in un ospedale circondato dal personale medico della struttura. Li, che ha visitato anche i pazienti, è a capo del gruppo di alto livello politico per il contrasto all’epidemia, la cui creazione è stata decisa sabato scorso dai membri del Politiburo.  “Sono qui per tirarvi su il morale”, ha detto il premier.  “State facendo di tutto per salvare vite umane – ha aggiunto rivolgendosi al personale dell’ospedale Jinyintan, secondo quanto riporta il South China Morning Post – Nell’impegno per salvare vite umane dovete anche proteggere voi stessi”.

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Per contenere l’epidemia, la città da cui si è diffuso il virus ha annunciato oggi la sospensione dell’emissione di visti e di passaporti per i cittadini cinesi fino al 30 gennaio prossimo: ieri, il sindaco Wuhan, Zhou Xianwang, aveva confermato che cinque milioni di residenti avevano lasciato la città prima che venisse sottoposta a cordone sanitario, settimana scorsa, a causa dell’effetto combinato delle festività del Capodanno lunare e dell’epidemia, e ha dichiarato di aspettarsi altri mille casi nella città.

Pechino allunga le festività per il Capodanno

Proprio per limitare i contagi, il governo centrale ha deciso di prorogare le festività per il Capodanno cinese di tre giorni fino al 2 febbraio. Inizialmente i cinesi sarebbero dovuti tornare a lavorare venerdì 31 gennaio, dopo sette giorni festivi che si traducono in centinaia di milioni di viaggi in tutta la Cina. “Questa misura è stata presa per ridurre gli assembramenti e fermare la diffusione dell’epidemia”, ha detto il governo cinese in un comunicato. Il periodo di ferie per il capodanno cinese è stato prorogato per “limitare i movimenti della popolazione”, hanno affermato i media statali.

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Le insidie del virus

A complicare il lavoro dei medici è la possibilità che il virus si possa trasmettere anche in fase di incubazione: la modalità più probabile di diffusione, ha detto oggi Feng Luzhao, ricercatore del Chinese Disease Prevention and Control Center, è attraverso il contatto con piccole goccioline. “La gente”, ha detto, “non dovrebbe uscire di casa e non dovrebbe stare in aree affollate”.

Il virus appare più difficile da sconfiggere di quanto inizialmente si pensasse, al punto che la Commissione per la Sanità della municipalità di Pechino ha deciso di usare farmaci per la lotta all’Hiv sui malati.

L’impatto sui mercati

E la paura per la diffusione del coronavirus e per i suoi impatti economici spaventa gli investitori di tutto il mondo. Tokyo ha perso il 2% mentre i future sull’indice Ftse Cina A50, che include le prime 50 azioni A cinesi per capitalizzazione, crolla del 5,5%. In profondo rosso i future in Europa, con Londra che cede l′1,2% e Francoforte l′1,3% e negli Usa dove gli indici di Wall Street cedono l′1% circa. Chiuse molte Borse asiatiche, tra cui Cina, Corea del Sud, Hong Kong e Australia.

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