Coronavirus, è morto a Wuhan il medico che lanciò allarme
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Coronavirus, è morto a Wuhan il medico che lanciò allarme

Intanto arrivano i robot a Wuhan: due ospedali della città epicentro dell'epidemia di polmonite

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6 Febbraio 2020 - 15.16


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Li Wenliang, uno degli otto esperti che aveva cercato di avvisare gli altri medici sui rischi dell’epidemia di coronavirus ma il cui operato era stato censurato dalla polizia, è morto a Wuhan dopo aver contratto la malattia. È quanto ha appreso il Global Times.
Arrivano i robot a Wuhan: due ospedali della città epicentro dell’epidemia di polmonite causata dal coronavirus 2019-nCov si avvalgono di robot connessi a una rete 5G per fornire servizi di orientamento ai pazienti e disinfettare le aree in quarantena. Un automa sviluppato dalla China Mobile e dal costruttore di robot CloudMinds, dotato di uno schermo interattivo, e’ stato installato nell’atrio di un ospedale per offrire ai pazienti una guida alla diagnosi dell’infezione e per promuovere la diffusione delle conoscenze necessarie alla prevenzione dell’epidemia. Un altro robot e’ invece stato programmato per pulire e disinfettare i pavimenti nelle aree poste in quarantena e per fornire medicinali. La Cina schiera sempre di piu’ in prima linea i robot nella lotta contro l’epidemia, al fine di ridurre i rischi di contaminazioni e per migliorare l’efficienza delle operazioni mediche. Intanto, il costruttore di automi Siasun e l’Istituto per l’Automazione di Shenyang dell’Accademia cinese delle Scienze stanno sviluppando un robot in grado di sostituire gli operatori sanitari nel condurre i test orofaringei necessari all’identificazione dell’infezione.

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