Coronavirus, oltre 1.000 morti in Cina: primi test sugli animali per il vaccino
Top

Coronavirus, oltre 1.000 morti in Cina: primi test sugli animali per il vaccino

In Australia un pool di ricercatori ha isolato due sequenze genetiche del virus. L'Oms avverte: può scoppiare un'epidemia fuori dalla Cina

Coronavirus
Coronavirus
Preroll

globalist Modifica articolo

11 Febbraio 2020 - 08.44


ATF

Il numero dei morti per il Coronavirus è arrivato a 1.016 dopo la morte nella provincia di Hubei di altre 103 persone. In Cina i contagiati sono in totale 46.638, con 2.500 circa nuovi casi. 
E c’è anche l’allarme del direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che sostiene che i casi confermati di Coronavirus fuori dalla Cina possono essere solo ‘la punta dell’iceberg’, avvertendo gli stati che l’effettiva portata del virus 2019-nCov potrebbe in effetti essere molto più ampia e che farebbero meglio a prepararsi a un possibile scoppio di un nuovo focolaio, stavolta fuori dalla Cina. A questo proposito, l’Oms ha organizzato una riunione di 400 esperti mondiali e una missione internazionale in Cina guidata dal dottor Bruce Aylward. 
Intanto gli studi per un vaccino proseguono: una possibile cura è stata per ora testata sugli animali, secondo quanto riferisce l’agenzia ufficiale cinese Xinhua: si tratta di un vaccino mRNA (funzionante attraverso molecole di “RNA messaggero”), sviluppato dal Cdc insieme alla Scuola di medicina dell’Università Tongji di Shanghai e dall’industria Stermirna Therapeutics e sarebbe già stato iniettato a più di 100 topi. Si tratta, secondo fonti citate dai media cinesi, solo del primissimo passo, perché test sulla tossicità andranno eseguiti su altri animali come scimmie prima di procedere a test clinici su esseri umani.
In Australia nel frattempo il virus è stato isolato: gli scienziati offrono così un contributo al pool internazionale di sequenze genetiche. Un’equipe di dieci ricercatori del laboratorio di patologia dell’ospedale di Westmead in Sydney, guidati dal direttore di patologia del dipartimento Sanita’ del New South Wales, Dominic Dwyer, hanno isolato il virus da diversi pazienti e ne hanno composto due complete sequenze.
Un nuovo caso è stato accertato poi a San Diego, in California. Si tratta di un americano che era a bordo del primo volo di cittadini statunitensi evacuati da Wuhan, in Cina, epicentro dell’epidemia, e messi in quarantena nella base aerea militare di Miramar. Lo riporta l’emittente locale 10 News. Salgono a 13 i casi finora accertati negli Stati Uniti di persone positive al test.

Leggi anche:  Whatsapp e Threads rimossi dalla Apple in Cina
Native

Articoli correlati