Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha inviato una lettera personale al presidente sudcoreano Moon Jae-in, esprimendo fiducia e sostegno alla battaglia di Seul contro l’epidemia di coronavirus che nel Paese ha causato finora 5.766 contagi accertati e 35 morti. Nella missiva, consegnata ieri, Kim ha espresso la convinzione che il Sud sarà in grado di superare le difficoltà, auspicando che tutti i sudcoreani possano godere di buona salute, ha riferito il portavoce presidenziale Yoon Do-han, nel resoconto della Yonhap.
La Corea del Sud ha registrato 438 nuovi casi di coronavirus, portando il totale nazionale a quota 5.766. Lo riferisce il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), secondo cui ci sono stati 3 ulteriori morti che hanno fatto salire il bilancio dei decessi a 35. Gran parte delle nuove infezioni sono relative a Daegu, la quarta città sudcoreana con i suoi 2,5 milioni di abitanti, dove ha sede la Chiesa di Gesù Shincheonji, una setta religiosa individuata come un fortissimo focolaio.
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