Trump toglie i soldi all'Oms, gli scienziati insorgono: "Un crimine contro l'umanità"

Dalla rivista Lancet a medici e professionisti delle principali università condannano la scelta del presidente degli Usa: "Questa ripicca costerà vite umane"

Trump
Trump
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

15 Aprile 2020 - 15.01


ATF AMP

Uno sfrontato pericoloso per gli Stati Uniti e per il mondo con le sue fanfaronate che, purtroppo, non si svolgono al bar ma alla Casa Bianca con tutte le conseguenze che ne seguono.
E ora il miliardario xenofobo vuole togliere i finanziamenti all’sms: “Contro il coronavirus non c’è tempo da perdere”: così il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, oggi su Twitter. Non una parola sul taglio ai finanziamenti all’Oms annunciato ieri da Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, primo contributore dell’ente Onu. Il capo della Casa Bianca da giorni accusa l’Oms di aver aiutato la Cina a “tenere nascosta” l’epidemia e i dati sulla mortalità, favorendone la diffusione globale.
Proteste esplicite alla scelta di bloccare i fondi sono giunte invece da molti scienziati ed esperti, a partire da Richard Horton, direttore della rivista medica Lancet, che ha parlato di “crimine contro l’umanità”.
Amesh Adalja, dottoressa presso la John Hopkins University, ha detto che le polemiche sono ammesse “ma non nel bel mezzo di una pandemia”.
Lo stop ai finanziamenti sono “un assoluto disastro” per Nahid Bhadelia, infettivologo e professore presso la facoltà di Medicina dell’Università di Boston. Per la scienziata, “l’Oms è un partner tecnico globale, la piattaforma attraverso la quale i Paesi condividono dati e tecnologie” e “costituisce i nostri occhi sulla portata globale di questa pandemia”.
Di atto “diabolico” e di “ripicca” ha parlato Laurie Garrett, ex membro del Council on Foreign Relations, secondo cui la mossa di Trump “costerà vite umane”. L’esperta ha aggiunto: “L’Oms è la sola risorsa per molte nazioni dell’Africa, dell’America Latina e dell’Asia”.  
 Intanto sulla stampa internazionale, c’è chi ricorda che l’annuncio di Trump arriva proprio mentre il presidente in patria sta ricevendo sempre più critiche e accuse di aver sottovalutato la pandemia di Covid-19, dato che il Paese ha superato i 670.000 i contagi e 27.400 morti.

Top Right AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version