Orbán il dittatore: arrestato un membro dell'opposizione che lo aveva criticato su Facebook

La denuncia di +Europa: "La Ue tagli i fondi all'Ungheria e destini i soldi alle Istituzioni dell'Unione se Orban non ripristina lo Stato di diritto"

Viktor Orbán
Viktor Orbán
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

15 Maggio 2020 - 14.58


ATF AMP

La notizia è gravissima e la riporta Yuri Guaiana, della Direzione di +Europa: il presidente ungherese Viktor Orbán, che ha sospeso il Parlamento per ottenere pieni poteri a tempo indeterminato, ha disposto l’arresto di János Csóka-Szucs, membro del movimento liberale di opposizione Momentum, per aver criticato il governo su Facebook nella gestione della pandemia: “Questa” dice Guaiana, “è l’ennesima prova di come Orbán stia rapidamente smantellando la democrazia e lo Stato di Diritto in un Paese membro dell’Unione Europea”. 
“A questo si aggiungono gli attacchi alla libertà di stampa, all’indipendenza della magistratura e dell’università, violazioni dei diritti di lavoratori, richiedenti asilo e persone Lgbt, rifiuto di ratificare la convenzione di Istanbul sulla violenza sulle donne, criminalizzazione delle Ong. È ora che Orban – prosegue l’esponente di +E – venga colpito dove più gli può far male: i fondi stanziati per Budapest nell’ambito del prossimo bilancio a lungo termine dell’Ue devono venir subordinati al rispetto dello Stato di diritto. E la Commissione dovrebbe proporre un meccanismo adeguato per garantire che, fino al ripristino della democrazia – conclude Guaiana – tutti i fondi europei destinati ai cittadini ungheresi siano gestiti direttamente dalle istituzioni Ue”.

Top Right AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version