La sua è un’ossessione, perché mentre tanta gente si ammala e muore a causa della pandemia che ha a lungo sottovalutato, per l’estremista di destra al potere il problema sono gli antifascisti.
Donald Trump garantisce ai suoi sostenitori che ci sarà “una punizione” per i “vandali” che abbattono le statue, paragonandoli a “terroristi”.
Durante una “town hall” insieme al conduttore di Fox New Sean Hannity la notte scorsa in Wisconsin, uno dei cittadini ha chiesto al presidente quando il governo “ci restituirà le nostre strade”, riferendosi alle proteste di Black Lives Matter che vanno avanti da ormai un mese.
“Ogni notte siamo sempre più severi – ha risposto Trump riferendosi alla risposta delle forze dell’ordine – ed ad un certo punto ci sarà una punizione perché deve esserci. Queste persone sono vandali, sono agitatori ed in un certo senso sono veramente dei terroristi”.
Poi si è rivolto agli esponenti repubblicani esortandoli ad essere meno “politcally correct” ed a criticare come fa lui i manifestanti che provocano disordini e attaccano monumenti e statue di generali e leader della Confederazione, considerate un simbolo dell’era schiavista.
Trump invece afferma che queste statue fanno parte del patrimonio storico americano e si prepara a firmare un ordine esecutivo che inasprirà le pene – con sentenze fino a 10 anni, ha detto – per chi vandalizza statue e monumenti.
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