La Mercedes, regina della Formula 1, abbandona il tradizionale argento e sceglie una livrea nera per mostrare “l’impegno del team nella lotta contro il razzismo e la discriminazione in tutte le sue forme”. Lewis Hamilton, campione del mondo in carica, è da sempre un sostenitore della campagna Black Lives Matter e ha preso posizione di nuovo dopo la morte di George Floyd, l’afroamericano deceduto mentre era sotto custodia della polizia a Minneapolis. Il team ha mostrato sostegno alle iniziative del pilota britannico e si è impegnato a “migliorare la diversità della nostra squadra e del nostro sport”.
Hamilton e il compagno di squadra, il finlandese Valtteri Bottas, si accomoderanno nelle monoposto prima volta questo fine settimana, quando la stagione di F1 ritardata dalla pandemia di coronavirus accenderà i motori con il Gran Premio d’Austria a Spielberg. “Il razzismo e la discriminazione non hanno posto nella nostra società, nel nostro sport o nella nostra squadra: questa è una convinzione fondamentale in Mercedes”, ha dichiarato team principal Toto Wolff. “Ma avere le giuste convinzioni e la giusta mentalità non è sufficiente se rimaniamo in silenzio”.
“Vogliamo usare la nostra voce e la nostra piattaforma globale per parlare di rispetto e uguaglianza e le Frecce d’Argento gareggeranno in nero per l’intera stagione 2020 per mostrare il nostro impegno per una maggiore diversità all’interno della nostra squadra e del nostro sport”, ha spiegato Wolff.
La Mercedes ha dichiarato che lancerà un “programma Diversity and Inclusion” entro la fine della stagione. “Vogliamo costruire un’eredità che vada oltre lo sport”, ha detto Hamilton.