Un duello cone la voglia, almeno per ora, di non mollare: “Nulla è incrollabile, nella vita”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, rientrando in hotel nella notte al termine della prima giornata di lavori del Consiglio Europeo, a Bruxelles, a proposito delle resistenze e dei ‘veti’ dell’Olanda nella trattativa sull’Mff 2021-27 e sul Recovery Plan. “Vediamo domani….”, aggiunge.
La proposta italiana sulla governance dei piani nazionali di ripresa e di resilienza, dice ancora il premier, “era per elaborare un coinvolgimento anche del Consiglio, ma rispettoso delle prerogative della Commissione Europea, cui in base alle previsioni comunitarie, spetta la prerogativa dell’attuazione del bilancio”.
“Su questo – continua – non si può transigere: è una funzione che i trattati riconoscono alla Commissione. La nostra proposta consentiva comunque al Consiglio di formulare delle osservazione critiche per sollecitare, da parte della Commissione, una maggiore attenzione”. Non l’approvazione all’unanimità in Consiglio, come chiedono gli olandesi? “Non esiste”, taglia corto il premier.
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