I nativi rischiano il genocidio per colpa delle scriteriate politiche di Bolsonaro. E oggi un’altra brutta notizia: Aritana Yawalapiti, uno dei principali capi delle comunità indigene in Brasile, è morto dopo aver contratto il coronavirus.
L’uomo è deceduto oggi all’età di 70 anni, lo ha annunciato il nipote Iano Yawalapiti.
“La sua morte è stata confermata”, ha detto al telefono spiegando che Yawalapiti era in terapia intensiva da due settimane nell’ospedale dello stato di Goias per problemi respiratori.
I numeri dell’epidemia
Il Brasile ha registrato altri 1.154 morti per coronavirus, che portano a 95.819 il totale dei decessi dall’inizio della pandemia, mentre i contagi hanno superato quota 2,8 milioni dopo i 51.603 casi confermati nelle ultime 24 ore.
Il Brasile, che conta 210 milioni di abitanti, è il secondo paese al mondo per numero di contagi e di decessi, dietro agli Stati Uniti.
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