Fronda anti-Salvini nella Lega: "Basta essere alleati nella Ue con estrema destra e neofascisti"

L'ex presidente della provincia di Cuneo, Gianna Gancia, eghista della prima ora e avversaria politica del segretario esce di nuovo allo scoperto: "Abbiamo poco in comune con la Le Pen"

Gianna Gancia, eurodeputata della Lega
Gianna Gancia, eurodeputata della Lega
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23 Settembre 2020 - 16.32


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Lei è anti-Salvini fin dalla prima ora. Ma adesso dopo che l’annusatole di caciotte le ha sbagliate tutte i malumori crescono e la sua voce non è poi così isolata.
“In Europa la Lega dovrebbe fare una riflessione sul gruppo dove è, siamo in una realtà di estrema destra, c’è un certo disagio, soprattutto per la componente liberale e federalista di cui sono esponente”.

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Gianna Gancia, eurodeputata della Lega, rivendica anche in Europa la necessità di portare avanti i temi della ‘vecchia’ Lega, a partire da federalismo e autonomismo territoriale, sottolineando il disagio per le politiche di estrema destra di ‘Identità e democrazia’ gruppo del parlamento europeo, di cui è leader il leghista Marco Zanni.
L’ex presidente della provincia di Cuneo, leghista della prima ora, non nasconde come a Strasburgo ci sia un cordone sanitario nei confronti di Id: “Ma noi – rivendica – abbiamo poco in comune con la Le Pen, lei ad esempio è centralista, non è certo per l’Europa dei territori, c’è una chiara impronta neofascista” mentre in Germania, Afd è molto spostato a destra”.

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