I cospiratori di Qanon, complottisti realmente convinti che Donald Trump sia a capo di un’organizzazione che combatte per smantellare una rete internazionale di pedofili, hanno un nuovo nemico: YouTube infatti ha proceduto alla cancellazione di moltissimi canali, negli Stati Uniti come in Europa.
In Francia, il canale Les DéQodeurs è stato chiuso da YouTube “a causa di gravi o ripetute violazioni delle norme di YouTube che vietano i contenuti volti a molestare, intimidire o minacciare una persona”. Aveva più di 80.000 iscritti, con un pubblico medio di 100.000 visualizzazioni per video.
Un altro canale Qanon molto popolare nel mondo francofono e chiuso da YouTube: Radio Quebec e i suoi 124.000 abbonati. Anche il suo gestore, il quebecchese Alexis Cossette-Trudel, è stato bandito da Facebook e Twitter.
Facebook ha annunciato la scorsa settimana la decisione di chiudere tutti i gruppi e le pagine collegate al movimento Qanon. La nuova norma di YouTube è più limitata. Si concentra su video e canali “che prendono di mira e molestano individui o gruppi con teorie del complotto che sono state utilizzate per giustificare la violenza nel mondo reale”. In un comunicato stampa, YouTube spiega il suo pensiero: rimuove “i contenuti che minacciano o molestano una persona facendo sembrare che siano attori di una delle teorie del complotto diffuse da Qanon”. Molti video dovrebbero quindi cadere nel vuoto.
YouTube è accusato di aver svolto un ruolo chiave nella diffusione del movimento Qanon, la cui popolarità è cresciuta con la pandemia Covid-19. I documentari del complotto sono stati caricati sulla piattaforma e sono visti come punti di ingresso in questa teoria del complotto. Questi video, sottotitolati in diverse lingue, hanno accumulato milioni di visualizzazioni, aiutati in questo dagli algoritmi di raccomandazione di YouTube. Anche i canali, ospitati da YouTuber cospiratori, sono fioriti aumentando il numero di pubblicazioni e trasmissioni in diretta.
Nel suo comunicato stampa, YouTube ricorda di aver già modificato il suo algoritmo in passato per rompere la viralità dei contenuti di Qanon. “Da gennaio 2019, il numero di visualizzazioni dai nostri strumenti di raccomandazione è diminuito dell’80% sui canali Qanon più popolari”, afferma la piattaforma. “Abbiamo anche già cancellato decine di migliaia di video e chiuso centinaia di canali Qanon che invocano esplicitamente la violenza”.
Qanon non va presa alla leggera: tra i membri (che su twitter si identificano con tre stelle nel nick) ci sono anche probabili membri del Congresso degli Stati Uniti e l’influenza che sta avendo Qanon sulle elezioni americane non è da sottovalutare.
Argomenti: donald trump