Le polemiche post-voto negli Stati Uniti continuano: dopo che Trump aveva già minacciato azioni legali per il conteggio dei voti negli stati in bilico, alcuni suoi seguaci hanno preso al volo la situazione, creando un gruppo violento e complottista.
Facebook ha infatti dovuto rimuovere dalla sua piattaforma social una pagina che accusa i democratici di un complotto per ‘rubare’ il voto, dopo che alcuni post avevano esortato ad atti violenti e alla guerra civile. Siamo intervenuti a causa di “preoccupanti appelli alla violenza” nel gruppo, con il rischio di conseguenze “nel mondo reale”, ha detto un portavoce di Facebook, citato dalla Bbc.
Creato ieri, il gruppo “Stop the Steal” (fermate il furto), aveva già 330mila membri, con post che esortavano la gente a manifestare nelle strade in caso di vittoria di Biden. C’erano esortazioni a imbracciare le armi, sparare agli oppositori politici, a rivolte e saccheggi.
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