Un appello molto probabilmente destinato a restare inascoltato quello di Barack Obama, che ha esortato Donald Trump a “mettere da parte il proprio ego, i propri interessi e le proprie delusioni e farsi da parte, perché quello del Presidente è un incarico pubblico per definizione temporaneo, e quando questo finisce allora il tuo compito è mettere il paese al primo posto”.
Una mossa che arriverebbe in ogni caso con grandissimo, immotivato, ritardo ha aggiunto Obama: “il momento per riconoscere la sconfitta era il giorno dopo le elezioni o al massimo due giorni dopo” ha detto. L’ex presidente ha infine ribadito lo scetticismo sulla fondatezza e sulle reali possibilità dei ricorsi di Trump: “Se guardiamo ai numeri in modo oggettivo, Joe Biden ha vinto facilmente. Non c’è nessuno scenario – ha concluso Obama nell’intervista in cui ha promosso la sua autobiografia “The Promised Land” in uscita domani – in cui questi stati potrebbero dare risultati opposti sufficienti a stravolgere le elezioni”.
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