Un duro colpo per un mentitore seriale, capace di lanciare accuse senza fondamento, tenere in scacco il paese e alimentare tensioni che potrebbero sfociare in qualcosa di molto più grave.
Non ci sono prove di brogli, secondo i repubblicani del Michigan, nelle elezioni presidenziali che hanno visto trionfare il democratico Joe Biden.
Lo hanno dichiarato i due leader repubblicani del Michigan incontrando Donald Trump, al quale hanno chiesto di rispettare la vittoria dello sfidante. “Come leader legislativi, rispetteremo la legge e seguiremo il normale processo elettorale nel Michigan, proprio come abbiamo fatto durante queste elezioni”, hanno dichiarato in una nota congiunta il leader della maggioranza al Senato Mike Shirkey e il presidente della Camera del Michigan Lee Chatfield.
“Il processo di certificazione dei risultati del Michigan dovrebbe essere un processo privo di minacce e intimidazioni”, hanno affermato.
“Le accuse di comportamento fraudolento dovrebbero essere prese sul serio, indagate a fondo e, se provate, perseguite nella misura massima consentita dalla legge. E i candidati che ottengono il maggior numero di voti vincono le elezioni e i voti elettorali del Michigan. Queste sono semplici verità che dovrebbero fornire fiducia nelle nostre elezioni”, hanno aggiunto.
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