L’Egitto oscurantista di Al Sisi colpisce ancora. La polizia egiziana ha rilasciato su cauzione il fotografo Houssam Mohammed e la modella Salma al-Shimi, arrestati dopo un servizio fotografico nel complesso della piramide di Djoser, nella necropoli di Saqqara, 30 chilometri a sud del Cairo.
Shimi, che vanta migliaia di follower su Instagram, aveva pubblicato fotografie la scorsa settimana ai piedi della piramide a gradoni di 4.700 anni, in cui appare vestita da antica egizia.
Fonti giudiziarie hanno precisato che i due sono accusati di “aver scattato foto senza autorizzazione nel sito archeologico e sono stati rilasciati dopo il pagamento di una cauzione di 500 lire egiziane (32 dollari) ciascuno in attesa dei risultati di un’indagine”.
Le foto dello shooting postate su Instagram avevano suscitato una ridda di commenti, tra i quali critiche scandalizzate per gli abiti succinti indossati dalla modella. Lunedì le foto sono scomparse. Negli ultimi mesi, diverse influencer sono state condannate a pene detentive per aver condiviso contenuti giudicati offensivi.