È giustamente furibonda Federica Cappelletti, moglie del campione Paolo Rossi scomparso pochi giorni fa, a causa del furto avvenuto nella dimora aretina di Rossi proprio mentre si svolgeva il suo funerale: “Hanno voluto infangarlo anche nel giorno in cui tutta Italia piangeva. Potrebbero essersi portati via anche 100mila euro e non me ne fregherebbe niente. Ma è il gesto che stordisce”.
Non si è trattato un ladro solitario, ma una banda organizzata secondo gli inquirenti. A scoprire il furto è stato un collaboratore della famiglia che ha notato una finestra danneggiata e ha subito avvisato la moglie che stava rientrando da Perugia, sua città di origine e dove aveva accompagnato alcuni familiari. Rubati gioielli, un Rolex appartenuto a Paolo Rossi e 150 euro. Non sarebbero, invece, stati toccati né i trofei calcistici né le medaglie di Rossi. La zona è piuttosto isolata e già in passato si erano verificati raid. Bucine intanto si sta preparando a una celebrazione in ricordo di Paolo Rossi, è probabile che gli sarà intitolato lo stadio.
Il sindaco di Firenze Dario Nardella in un tweet ha condannato quanto accaduto: “Un atto più vile e vomitevole di questo è davvero impensabile. Che le forze dell’ordine facciano di tutto per scovare i responsabili. Tutta la mia solidarietà e vicinanza alla famiglia di Paolo Rossi”.
Furto in casa di Paolo Rossi, la moglie: "Infangato mentre l'Italia piangeva"
Il sindaco di Firenze Dario Nardella in un tweet ha condannato quanto accaduto: "Un atto più vile e vomitevole di questo è davvero impensabile"
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13 Dicembre 2020 - 11.52
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