La nuova variante covid preoccupa l’Europa. Al via quindi a Bruxelles la riunione d’urgenza convocata dalla presidente tedesca del Consiglio Ue per discutere della risposta comune dei Paesi membri. La riunione è stata convocata ieri, utilizzando il meccanismo dei dispositivi integrati dell’Ue per la risposta politica alle crisi (Ipcr in gergo comunitario), che è stato attivato il 28 gennaio 2020 dalla presidenza croata e confermato in piena attivazione dalla presidenza tedesca. La riunione si svolge a livello di esperti, designati dagli Stati nazionali.
Intanto ieri anche la Commissione europea ha esortato gli Stati membri a “coordinarsi” sulla questione del blocco dei voli dalla Gran Bretagna, dopo l’allarme. “La Commissione – ha spiegato all’Adnkronos il portavoce di turno dell’esecutivo Ue Tim McPhie – è in contatto con gli Stati membri per facilitare lo scambio di informazione e incoraggiarli a coordinarsi tra di loro”.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha esortato inoltre le autorità sanitarie pubbliche e i laboratori in Europa ad analizzare e sequenziare i campioni di virus per verificare il potenziale di diffusione della nuova variante. L’analisi preliminare condotta in Gran Bretagna ha suggerito che la nuova variante è “significativamente più trasmissibile rispetto ai ceppi precedenti”, ha sottolineato l’Ecdc. Il Centro ha quindi sollecitato test, l’isolamento e monitoraggio di “persone con un legame epidemiologico a casi con la nuova variante o che si sono recentemente recate nelle zone che si sa essere state colpite, al fine di fermare la diffusione del nuovo ceppo”. I paesi che riscontrano casi della nuova variante del Sars-CoV-2, sono stati invitati a riferire i loro risultati attraverso il sistema di allarme rapido e di risposta dell’Unione Europea. Tra gli altri consigli, l’Ecdc ha ribadito la necessità di evitare viaggi non essenziali.
Da ieri in Italia, stop ai voli con la Gran Bretagna come misura precauzionale. A darne l’annuncio, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
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