L’estremista di destra, cancellando anni di lavoro diplomatico dell’Europa e di Obama, ha spalleggiato Netanyahu nel considerare l’Ira il male assoluto e facendo politiche che hanno rischiato di destabilizzare l’intera area.
Non c’è da meravigliarsi se da Teheran non arrivino parole al miele per commentare la sua prossima uscita di scena.
”Tra pochi giorni, la vita di questo criminale finirà e andrà nella pattumiera della storia”. È quanto ha detto il presidente iraniano Hassan Rohani, in un riferimento, ma non solo, alla fine della presidenza di Donald Trump, durante un discorso al governo in cui ha giurato di vendicare la morte del generale ”martire” Qassem Soleimani. Il discorso è stato pubblicato in inglese sul sito della presidenza iraniano.
”Uno degli effetti di questo atto stupido e vergognoso – ha detto Rohani del raid che il 3 gennaio scorso ha ucciso il capo della Forza Quds – è stata la fine del trumpismo. Di questo siamo molto felici e crediamo che il periodo successivo a Trump risulterà in una migliore condizione per la stabilità regionale e globale”.
”Come ho detto dopo il martirio di Soleimani – ha proseguito – sottolineo ancora una volta che se tagli le mani al martire Soleimani, allora noi risponderemo tagliando la tua gamba dalla regione, e continueremo la nostra resistenza fino a quel giorno”.
Infine, Rohani ha promesso che ”la nazione non si arrenderà fino a quando non sarà stato vendicato il sangue versato, com’è suo diritto”.
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