Finalmente qualcosa si muove. Si chiama Mitch McConnell ed è il leader dei senatori repubblicani. Ha detto ad alcuni collaboratori che a suo avviso Donald Trump ha commesso reati da impeachment e che è contento che i dem lo mettano in stato d’accusa, convinto che sarà più facile cacciarlo dal partito. Lo scrive il New York Times citando fonti vicine a McConnell.
“Abbiamo assistito ad azioni all’interno del Campidoglio che non sono coerenti con la legge. Il diritto alla libertà di parola e al riunirsi non concede a nessuno il diritto di ricorrere alla violenza, alla sedizione e all’insurrezione”.
Lo affermano il capo dello stato maggiore congiunto, Mark Milley, e i vertici della difesa. “Sosteniamo a difendiamo la costituzione. Ogni atto per distruggere il processo costituzionale – aggiungono – non è solo contro le nostre tradizioni e i nostri valori, è anche contro la legge”.
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