Il senatore repubblicano: "La teoria complottista QAnon sta distruggendo il partito"

Ben Sasse attacca Trump in un appassionato editoriale: "Dobbiamo scegliere se difendere la Costituzione o essere un partito di teorie cospirazioniste"

Ben Sasse
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17 Gennaio 2021 - 17.36


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Anche gli alleati di Donald Trump si sono accorti della sua pericolosità mentre “flirta” con la teoria complottista QAnon: non solo il presidente uscente è un pericolo per tutti gli Stati Uniti, ma lo è anche per il suo stesso partito, quello dei repubblicani.

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Sarebbe ora di darci un taglio netto, mentre Trump li ha accreditati e perfino una deputata del God è legata alle teorie della setta: la teoria complottista QAnon “sta distruggendo” il partito repubblicano.

A lanciare l’allarme è il senatore repubblicano Ben Sasse, in un appassionato editoriale sulla rivista “The Atlantic”. Dobbiamo scegliere se difendere la Costituzione o essere “un partito di teorie cospirazioniste”, avverte il senatore americano.

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Secondo Sasse, uno dei senatori disponibili a votare per l’impeachment, l’assalto al Campidoglio non è da imputare a “poche mele marce”, ma ai “semi” del complottismo che il partito conservatore americano ha fatto germogliare la suo interno.

“Quando Trump terminerà il mandato, il mio partito dovrà fare una scelta: possiamo dedicarci a difendere la costituzione e perpetuare le migliori tradizioni e istituzioni americane, o passiamo diventare il partito delle teorie cospirazioniste, delle fantasie delle tv via cavo, con tutta la rovina che ciò comporta”, continua Sasse.

Fra i suoi bersagli, la delirante teoria complottista QAnon, sostenuta da molti degli assalitori del Congresso, secondo la quale Trump si batte contro una setta satanica di pedofili, annidata nei gangli dello stato.

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