Anche YouTube ha eliminato per un periodo indefinito il canale di Donald Trump: era già successo il 13 gennaio, dopo i violenti eventi a Capitol Hill del 6 gennaio. E una settimana fa, alla vigilia dell’inaugurazione di Joe Biden, la piattaforma video aveva esteso questa sospensione per almeno sette giorni. “Date le preoccupazioni per sempre potenziali atti di violenza, il canale di Donald J. Trump rimarrà sospeso”, ha detto una portavoce di YouTube.
La piattaforma americana, di proprietà di Google, era stata criticata per la lentezza della sua risposta, dopo le misure più radicali di Twitter o Facebook. Adesso YouTube ha confermato di avere temporaneamente sospeso anche l’avvocato dell’ex presidente, Rudy Giuliani. Quest’ultimo avrebbe violato ripetutamente le regole della piattaforma sulla disinformazione in occasione delle elezioni americane.
L’avvocato, il cui canale ha circa 600.000 abbonati, non ha più accesso a determinate funzionalità e non riceve più entrate dagli annunci pubblicitari trasmessi prima del lancio di un video. All’ex sindaco di New York, YouTube rimprovera di avere nutrito teorie del complotto sostenute da molti sostenitori di Donald Trump, secondo le quali le elezioni presidenziali sarebbero state truccate a favore di Joe Biden.
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