La notizia che Joe Biden ha annullato lo stato di emergenza nazionale negli Stati Uniti per bloccare la costruzione del Muro con il Messico voluta da Trump è stata ben accolta dall’Osservatore Romano che plaude a questo “primo passo verso una nuova politica”.
“Biden scrive al Congresso per revocare lo stato di emergenza nazionale ai confini con il Messico. Prima conseguenza della comunicazione alla speaker della Camera dei rappresentanti Nancy Pelosi ed alla vicepresidente Kamala Harris, nelle sue vesti di presidente del Senato, è il taglio dei fondi alla costruzione del muro al confine con il Messico. Non solo. Il presidente ha annunciato un monitoraggio sugli appalti ‘usati per la costruzione del Muro'”, sottolinea il quotidiano d’Oltretevere.
“E, primo passo di una nuova politica, il 19 febbraio si inizierà a smantellare il campo di Matamoros, Messico, dove – ricorda il quotidiano della Santa Sede- oltre tremila persone attendono in un limbo di tende sul Rio Grande una risposta alla loro richiesta di asilo negli Stati Uniti.Matamoros è uno dei campi gremiti di richiedenti asilo sparsi lungo il confine Usa-Messico”.
“Sono in oltre 27.000, nelle tendopoli di confine, a bussare alle porte degli Usa. Si arriva a 70.000 – ricorda il quotidiano d’Oltretevere – se si contano gli inseriti in quello che burocraticamente fu chiamato ‘Protocollo per la protezione dei migranti’. Decine di migliaia di persone assiepate alla soglia del vicino, in arrivo da paesi dell’America latina destabilizzati da una crisi migratoria profonda, dall’insicurezza alimentare e ora anche dal coronavirus”.
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