Hanno violato le norme anti-Covid e sono stati quindi licenziati i ministri dell’Interno e della Giustizia in Giordania: si tratta di Samir Mobaideen e Bassam Talhuni.
Il primo ministro giordano Bisher al-Khasawneh ha chiesto le loro dimissioni dopo che i ministri Mobaideen e Talhuni avrebbero partecipato ad una cena di nove persone in un ristorante della capitale Amman, quando la legge in vigore ne consente un massimo di sei.
La decisione è stata immediatamente approvata dal re Abdullah II, secondo una dichiarazione del palazzo reale.
A seguito di un’impennata di nuovi casi, la Giordania questa settimana ha inasprito le restrizioni anti-covid, tornando alle misure adottate a marzo dello scorso anno e che erano state allentate solo il mese scorso.
Il paese, con 10.5 milioni di abitanti, ha registrato più di 386.000 contagi e 4.675 morti dall’inizio della pandemia.
Argomenti: covid-19