Nessuna messa in stato d’accusa me conseguenze penali e civili ce ne saranno: il deputato democratico Eric Swalwell, che è stato uno dei manager del processo di impeachment di Donald Trump, accusa l’ex presidente, suo figlio maggiore, Rudy Giuliani ed altri di aver incitato l’attacco contro il Congresso del 6 gennaio scorso.
“Gli orribili fatti del 6 gennaio sono una diretta e prevedibile conseguenza delle loro azioni illecite”, si afferma nel ricorso di 65 pagine in cui Trump e gli altri oratori del comizio svolto poco prima dell’assalto vengono accusati di incitamento alla violenza.
“Per questo sono da considerarsi responsabili delle vittime e dei danni provocati”, conclude il ricorso che chiede risarcimenti non specificati e che il tribunale imponga che Trump e gli altri comunichino con almeno una settimana di anticipo l’organizzazione di altri eventuali rally.
E’ la seconda causa civile intentata da un politico democratico contro Trump per l’assalto al Congresso Bennie Thompson che, insieme alla Naacp, accusa l’ex presidente e le milizie di estrema destra Proud Boys e Oath Keepers di aver violato il cosiddetto Ku Klux Klan Act, una legge che risale agli anni della ricostruzione dopo la guerra civile americana per proteggere sia gli ex schiavi afroamericani che i deputati del Congresso dalla violenza dei suprematisti bianchi. Inoltre Trump è sotto inchiesta in Georgia per le pressioni esercitate sui vertici repubblicani dello Stato a cui ha chiesto di rovesciare i risultati elettorali. Anche nello stato di New York la Trump Organization è al centro di un’inchiesta per possibili crimini finanziari.
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