Con il 51,2% di voti favorevoli, passa in Svizzera, l’iniziativa anti burqa lanciata dal Comitato di Egerkingen che riunisce politici di destra e attivisti conservatori.
La proposta che è stata accolta è quella di introdurre nella Costituzione elvetica il divieto di dissimulare il volto con il burqa e qualsiasi altro tipo di copertura integrale del viso.
20 dei 26 Cantoni hanno aderito alla votazione, il Ticino in particolare, che nel 2013 aveva fatto da apripista accogliendo un’analoga normativa cantonale, ha approvato l’oggetto con il 60,5%. Sul fronte dei contrari si sono per contro schierati i Grigioni (49,6% di sì).
La Svizzera però non è l’unica che promuove iniziative di questo genere, infatti anche altri cinque paesi europei – Francia, Belgio, Austria, Bulgaria e Danimarca – hanno vietato l’uso di burqa e niqab, considerato un simbolo dell’islam politico e della sua volontà di proselitismo, nonché l’espressione di un’inaccettabile sottomissione della donna. Contrario alla proposta è stato invece sia il governo, (l’unico al mondo ad avere la forma direttoriale) che il parlamento, ritenendo il testo proposto al referendum troppo eccessivo.
Vince il sì al referendum: la Svizzera vieta il burqa nei luoghi pubblici
Il divieto è stato approvato con il 51,2% dei voti. L'iniziativa sostenuta dalla destra e dall'Unione democratica di centro
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7 Marzo 2021 - 18.22
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