Alejandro Mayorkas, segretario americano alla sicurezza interna, ha dichiarato che al confine tra Usa e Messico si stanno respingendo e arrestando adulti non sposati e famiglie in numeri record rispetto agli ultimi 20 anni.
“Non stiamo respingendo bambini non accompagnati”, ha spiegato Mayorkas, definendo la situazione del confine “difficile”. Il segretario ha spiegato che l’obiettivo dell’amministrazione Biden è “un sistema di immigrazione sicuro, legale e ordinato che si basi sul mantenere i nostri confini sicuri, affrontare la situazione dei bambini come richiesto dalla legge e consentire alle famiglie di stare insieme”.
Mayorkas ha ribadito che gli adulti non sposati che provengono da Messico, El Salvador, Guatemala e Honduras “vengono rapidamente espulsi in Messico” e lo stesso per le famiglie arrestate. Un problema complesso sono i bambini senza genitori o tutori legali che il dipartimento della Salute e dei servizi umani non ha la capacità di accogliere.
La Federal emergency management agency sta allestendo due strutture in Texas per gestire l’afflusso di minori non accompagnati provenienti dal confine: uno è il centro congressi di Dallas, che ospiterà fino a 3.000 ragazzi, l’altro sarà un campo a Midland. Il dipartimento della Salute e servizi umani gestirà entrambi i siti, dove i bambini soggiorneranno in attesa che parenti, genitori o altri sponsor si facciano avanti senza rischiare la deportazione come era previsto sotto l’amministrazione Trump.
Mayorkas ha legato l’aumento di numeri al confine all’accentuarsi di povertà, violenza e corruzione nei Paesi di provenienza ed ha accusato la precedente amministrazione di aver “completamente smantellato il sistema di asilo”.
I repubblicani hanno accusato l’attuale amministrazione di aver creato una “crisi” al confine, sia per aver allentato le politiche di immigrazione, sia per i messaggi del presidente Joe Biden che hanno incentivato le persone a tentare illegalmente l’ingresso negli Usa. La verità è che l’amministrazione Trump ha lasciato un’eredità difficile da gestire, specie alla luce della crisi economica dovuta al Covid che ha incrementato i numeri dell’immigrazione.
