Subhakar Khadka, autista di Uber, in data 7 marzo ha fatto salire bordo tre clienti. Ad un certo punto della corsa si è accorto che una delle ragazze non indossava la mascherina e allora ha detto loro che non poteva proseguire finché non l’avesse indossata. Ne è scoppiata una discussione.
La donna, Arna Kimiai, 24 anni, ha tossito in faccia all’autista, ha cercato di strappargli il telefono dal cruscotto per poi rompergli la mascherina. Una volta fuori dall’auto, ha riferito l’autista, una delle donne, Malaysia King, 24 anni, ha spruzzato dentro al finestrino aperto spray al peperoncino.
E’ accaduto a San Francisco. Kimiai è stata arrestata e rischia fino a 16 anni di prigione e una multa di 3mila dollari.
Inizialmente, tutte e tre si abbassavano la mascherina. Le ragazze hanno poi aggredito e rivolto insulti razzisti l’autista, di origine nepalese.
Due delle tre clienti sono state identificate dalla polizia. In particolare, Kimiai è stata processata per vari reati gravi, tra cui aggressione, odio razziale e mancato rispetto delle norme sanitarie.
Anche King, 24 anni, è stata arrestata. E’ accusata di aver aggredito l’uomo con “una sostanza chimica caustica e percosse” oltre alla violazione delle leggi sulla salute e la sicurezza della città.
Le restrizioni in vigore a San Francisco per aiutare a prevenire la diffusione del Covid-19 prevedono l’obbligo di mascherina “per coprire la bocca e il naso” quando ci si trovi entro 2 metri da qualcuno che non è un membro della propria famiglia e quando si utilizza il “trasporto pubblico o commerciale”.
24-year-old Arna Kimiai, an Iranian Harmful, coughed into the face of Nepali Subhakar Khadka when the Uber driver asked her to wear a mask. The incident took place this month in San Francisco. She also attacked him and snatched his phone. The bio jehadi faces 20 years in prison. pic.twitter.com/6zb9DyT0aT
— Rakesh Thiyya (@ByRakeshSimha) March 16, 2021
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