“Colpa mia” dice la canceliera tedesca Merkel, molto criticata nelle ultime settimane per la gestione della pandemia, con il suo partito, la Cdu, travolto dagli scandali, sconfitto alle elezioni regionali e fiaccato nei sondaggi (l’ultimo lo vede al 26%, con i Verdi a 4 lunghezze),.
Il lockdown rafforzato previsto intorno alle vacanze di Pasqua in Germania è stato revocato e Merkel ha convocato d’urgenza i Laender. Al vertice di due giorni fa era stato deciso uno stop di tutte le attività fra il primo e il 5 aprile, con la chiusura perfino dei supermercati (ma era prevista un’eccezione per generi alimentari il sabato santo). Questa misura, che includeva dei ‘Ruhetage’, e cioè dei ‘giorni di sosta’ ulteriori rispetto ai festivi ordinari, ha provocato grande confusione ed è stata fortemente attaccata dal mondo economico.
″È un errore che deve essere chiamato come tale e bisogna correggere in tempo” ha detto Angela Merkel in uno statement tenuto subito dopo la conferenza blitz fra Stato e Regioni durante la quale ha annullato il super lockdown dei giorni di Pasqua. “So che questo procura altra insicurezza e chiedo perdono a tutti i cittadini e a tutte le cittadine”, ha aggiunto la cancelliera. I Ruhetage previsti oltre i festivi ordinari a cavallo di Pasqua “non andranno in vigore”, anche perché la misura non è “realizzabile in poco tempo”. La cancelliera ha sottolineato che si è trattato di un suo errore, affermando però anche che ”è stato fatto per una buona ragione e cioè quella di frenare la terza ondata e far tornare indietro la curva dei contagi”.
Angela Merkel ha ammesso il personale “errore” sul superlockdown di Pasqua anche in Parlamento e il Bundestag ha applaudito. “Sono profondamente convinta che batteremo il virus”, ha poi aggiunto. “La strada è in salita, costellata di contraccolpi ed errori”, ha ribadito, ma alla fine la partita sarà vinta. Alcuni partiti – la sinistra Linke e i liberali Fdp – chiedono però che Merkel si sottoponga a un voto di fiducia. Il primo ad avanzare la richiesta è stato il capogruppo della Linke, Dietmar Bartsch, che ha accusato la cancelleria di “dilettantismo”. Christian Lindner, leader dell’FDP, ha affermato che “la correzione di un errore merita rispetto”, tuttavia “la cancelliera non può avere più certezza di avere la fiducia della sua coalizione. Sarebbe adeguato chiedere la fiducia in parlamento, per verificare se l’esecutivo di Frau Merkel possa ancora governare”.