Gli Usa riaprono i canali diplomatici con i palestinesi interrotti da Trump

L'annuncio dell'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield intervenendo al Consiglio di Sicurezza. "Ogni progresso verso la pace deve basarsi su attive consultazioni con le due parti"

L'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield
L'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield
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25 Marzo 2021 - 21.07


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Un altro passo interessante: gli Stati Uniti riapriranno i canali diplomatici con i palestinesi che erano stati interrotti dall’amministrazione Trump.
 “Faremo passi per riaprire i canali diplomatici e di comunicazione che erano stati interrotti durante l’ultima amministrazione”, ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield intervenendo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, secondo quanto riferiscono i media.
Ogni “progresso verso la pace deve basarsi su attive consultazioni con le due parti”, ha sottolineato Thomas-Greenfield, che ha ribadito l’impegno dell’amministrazione Biden per una soluzione di pace con due stati. 
Sia Israele che l’Autorità palestinese, ha esortato, “devono astenersi da azioni unilaterali che possano rendere più difficile il raggiungimento di una soluzione con due stati, sia che si tratti di attività negli insediamenti, demolizioni di case e incitazioni alla violenza”. “Devono cessare tutti gli atti di violenza, compresi gli atti di terrorismo, così come l’incitamento alla violenza e gli atti di provocazione e devastazione”, ha aggiunto.
Thomas-Greenfield ha annunciato anche l’invio di aiuti per 15 milioni di dollari, destinati alle comunità vulnerabili a Gaza e in Cisgiordania.

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