Anche in Germania è stata riscontrata la variante di coronavirus inizialmente individuata nel Regno Unito.
Quasi il 90% dei contagi accertati in Germania tra il 22 e il 28 marzo è di variante Inglese. A renderlo noto è l’Istituto Robert Koch.
Secondo il bollettino pubblicato nella tarda serata di mercoledì, in base ai test effettuati tra il 22 e il 28 marzo scorsi, la percentuale di casi con la variante B.1.1.7, chiamata comunemente variante ‘inglese’, ha raggiunto l’88%.
La percentuale di casi con questa variante è aumentata costantemente e la sua diffusione preoccupa perché “è significativamente più contagiosa e probabilmente provoca una malattia più grave rispetto ad altre varianti”, ha sottolineato l’Rki.
È quindi possibile un nuovo aumento dei casi di Covid-19. Secondo l’Istituto, tutti i vaccini attualmente disponibili in Germania proteggono dalla variante ‘inglese’, da quella ‘sudafricana’ (presente nello 0,8% dei casi) e da quella ‘brasiliana’ (0,1%).
Oggi l’Rki ha riportato 24.300 nuovi casi di Covid-19 e altri 201 decessi segnalati dalle autorità tedesche. Una settimana fa i dati parlavano di 22.657 contagi e 228 decessi.
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