Oggi in Quebec sono scesi in strada a Migliaia, per dire “basta!” ai femminicidi in questa provincia del Canada.
Dopo l’omicidio di otto donne in otto settimane molte manifestazioni hanno avuto luogo in diverse città, soprattutto a Montreal, per denunciare la violenza contro le donne e chiedere al governo di agire con maggiore vigore.
Della ventina di eventi organizzati in Quebec, quello di Montreal ha raccolto il maggior numero di persone: più di 10.000 persone hanno partecipato alla protesta, secondo gli organizzatori.
“Basta, non una di più”, hanno urlato i manifestanti, per lo più donne, marciando in pace nel centro della metropoli, secondo un giornalista dell’Afp.
Durante la lunga processione sono stati mostrati cartelli con scritte come “Non si uccide mai per amore”, “Non si nasce donna ma si muore” o “Riforme prima di morire”.
L’annuncio sull’ultima vittima da parte della polizia risale a pochi giorni fa.
Si tratta dell’ottava donna uccisa in altrettante settimane, la tredicesima dall’inizio della pandemia.
“Dietro ciascuna di queste donne uccise, ce ne sono migliaia di altre che vivono quotidianamente nella paura.
Sono 300 i tentativi di omicidio non denunciati, questo è abbastanza”, ha detto l’attrice del Quebec Ingrid Falaise, che a sua volta è “sopravvissuta” a un coniuge violento.
“Oggi siamo qui con loro per dire che la violenza psicologica, economica, sessuale e fisica è inaccettabile”, ha infine aggiunto.
Des marches se sont tenues aux quatre coins du #Québec pour dire non à la violence conjugale
Les 8 féminicides survenus en l’espace de 8 semaines dans la province ont rappelé l’ampleur du problème
Le reportage de @melissa_francoi pic.twitter.com/G609mcQh4B
— Radio-Canada Info (@RadioCanadaInfo) April 3, 2021