Un rapporto dell’Ong statunitense Human Rights Watch (Hrw) in Camerun sempre più persone vengono arrestate poiché appartenenti alla comunità Lgbtqi+: da febbraio, secondo la Ong, almeno 24 persone sono state arrestate in modo arbitrario, picchiate o minacciate dalle forze di polizia. Una di loro ha raccontato di essere stata sottoposta forzatamente al test per l’Hiv nonché a “ispezione corporale”.
Il Camerun è uno dei 31 Paesi dell’Africa che considerano illegali le relazioni tra persone non eterossessuali e dove si rischiano condanne fino a cinque anni di carcere. Un caso noto ai media locali è quello della “star del web” Shakiro, una donna transgender, e della sua compagna Patricia, accusate di “pratiche omosessuali” e in attesa del processo entro fine mese. “Secondo il codice camerunense non è illegale essere omosessuali o transgender, bensì è l’atto a essere ritenuto il crimine” ha detto Alice Nkom, avvocata per i diritti umani, che sul caso del processo contro Shakiro e Patricia ha aggiunto: “Si tratta di una palese violazione dei diritti umani; il rilascio dovrebbe essere immediato”.
