Espulso il rider che aveva dichiarato di non voler consegnare agli ebrei

Il rider che lavorava a Strasburgo ma originario della Tunisia era irregolare. Il ministro dell'interno francese: "L'odio antisemita non ha posto in Francia"

Rider in Francia
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18 Aprile 2021 - 15.11


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La vicenda del rider tunisino che va avanti da gennaio è finita con la sua espulsione definitiva dalla Francia, non solo perché il suo visto era scaduto da più di un anno ed era andato in carcere, ma soprattutto perché aveva dichiarato a due ristoratori di Strasburgo di non voler consegnare a clienti di religione ebraica.
Ad annunciarlo è stto il ministro dell’Interno francese, Gerard Darmanin.
“Come mi ero impegnato, il ‘fattorino’ che aveva dichiarato di non voler consegnare a clienti ebrei è stato espulso dal territorio nazionale dopo aver scontato la sua pena in carcere.
“L’odio antisemita non ha posto in Francia”, scrive in un tweet il ministro francese.
Il 14 gennaio scorso Darmanin aveva annunciato che il rider sarebbe stato espulso dopo la detenzione.
Il fattorino, un algerino di 19 anni, era arrivato in Francia con un visto turistico circa un anno fa ed era ormai scaduto.
Il rider, durante l’udienza al Tribunale di Strasburgo, aveva ammesso la cancellazione degli ordini, negando però di aver detto ‘non consegno agli ebrei’ come invece due ristoratori di Strasburgo avevano sostenuto e segnalato al Commissariato presentando una denuncia il 7 gennaio scorso.

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