La verità è una sola: o Israele ridimensione le sue pretese, o fa un passo indietro rispetto alle colonizzazioni della Cisgiordania o altrimenti sarà impossibile raggiungere una pace giusta basata sul principio dei due popoli due stati, visto che da una parte ci sarebbe uno stato (che già c’è) e dall’altra mozziconi di territorio senza un confine netto.
Prego perché questo cessate il fuoco regga”. “C’è ancora bisogno della soluzione dei due stati, è l’unica risposta”.
Joe Biden si è espresso così nelle scorse ore durante una conferenza stampa a seguito dell’incontro alla Casa Bianca con il presidente sudcoreano Moon Jae-in, dopo la tregua tra Israele e Hamas che ha posto fine a 11 giorni di ostilità. “Non c’è nessun cambiamento – ha detto il presidente americano – nel mio impegno rispetto alla sicurezza di Israele. Punto. Nessun cambiamento”.
“Fin quando nella regione non si dirà inequivocabilmente che viene riconosciuto il diritto di Israele a esistere come stato ebraico indipendente, non ci sarà pace”, ha proseguito per poi parlare dell’impegno per la ricostruzione di Gaza, controllata da Hamas. E’ una priorità quella di “ricostruire le case” distrutte durante le ostilità, ma “senza dare a Hamas l’occasione” di ricostruire il suo sistema di armamenti. “Hanno bisogno di aiuto e lo faremo”, ha affermato il presidente.
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