Per Steve Bannon, ex stratega della Casa Bianca che Donald Trump ha graziato poco prima di lasciare la presidenza, è arrivata l’archiviazione da parte di una giudice federale per il processo a suo carico per frode.
La decisione arriva dopo mesi di dispute legali su come il perdono presidenziale dovesse essere applicato in un caso ancora aperto e non andato a giudizio. Ora la giudice Analisa Torres ha stabilito che la grazia di Trump è valida e che quindi “l’archiviazione delle accuse è appropriata”.
Il guru dell’ultra destra americana era stato arrestato la scorsa estate ed incriminato insieme ad altri tre per aver intascato oltre un milione di dollari di donazioni arrivate a “We build the wall”, organizzazione fondata con il dichiarato scopo di raccogliere fondi privati per la costruzione del Muro voluto da Trump sul confine con il Messico.
“La giudice ha chiaramente preso la decisione giusta, una grazia incondizionata deve sempre portare all’archiviazione delle accuse”, ha detto il legale di Bannon, Robert Costello. La procura di Manhattan, che comunque si prepara a processare gli altri 3 incriminati che non sono stati graziati da Trump, potrebbe comunque fare ricorso.
La grazia di Trump salva Bannon dal processo: la giudice archivia l'inchiesta
La decisione è arrivata dopo mesi di dispute legali su come il perdono presidenziale dovesse essere applicato in un caso ancora aperto e non andato a giudizio
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26 Maggio 2021 - 20.30
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