Si potrebbe essere giunti a una soluzione in Israele per la prossima coalizione di governo, eliminando di fatto dalla scena Benjamin Netanyahu dopo oltre un decennio, un predominio fatto in gran parte di violenza e regime.
Naftali Bennett, leader del partito di destra Yamina, e Yair Lapid, leader del partito centrista laico Yesh Atid, avrebbero trovato un’intesa.
Lapid, su incarico del presidente Rivlin, ha tempo fino al 2 giugno per trovare in Parlamento i voti per creare una maggioranza.
In mancanza di una soluzione, Israele rischia di tornare alle urne per la quinta volta in poco più di due anni.
“Ho intenzione di avviare colloqui e sforzi per formare un governo che guideremo entrambi”, ha detto Bennett a Lapid, stando a quanto riferito da ‘Channel 12’, secondo cui il leader di Yamina annuncerà presto l’intesa, stasera o domani, con il possibile giuramento già l’8 giugno.
L’emittente ha precisato che Bennett sarebbe il primo ministro per i primi due anni e tre mesi e passerebbe poi il testimone a Lapid per la seconda parte di legislatura.
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