Christian Jessen, il presentatore tv, medico e comico inglese, 44 anni, all’inizio della pandemia disse che secondo lui, il lockdown e il “restate in casa” a causa del Covid in Italia erano “scuse per continuare a fare la siesta” e non lavorare. Dichiarazioni che scatenarono proteste in tutta Italia.
Ora Jessen dice di “essere in bancarotta”: guai anche stavolta causati da improvvise dichiarazioni che però hanno avuto conseguenze ancora più serie.
Questo perché un giudice britannico, in una causa civile tra Jessen e la prima ministra nordirlandese uscente, Arlene Foster, ha dato ragione a quest’ultima: non è vero che Foster avesse una relazione extraconiugale, come aveva sostenuto in pubblico Jessen, in un’altra sua controversa e criticata uscita.
Così, ora Jessen deve risarcire con 125mila sterline (circa 150mila euro) la ex leader del partito unionista nordirlandese. Ma c’è un problema: “Sono soldi che non ho. Vi chiedo dunque di aiutarmi a pagare questo debito”, ha scritto il presentatore sui social. Jessen ha aperto un crowdfunding su GoFundMe.
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