Negli Stati Uniti la Costituzione permette l’utilizzo e la vendita delle armi. Questo ha generato però un abuso con le conseguenze che vediamo, con stragi e omicidi compiuti a causa della facilità con cui si possono acquistare armi e munizioni. In california le autorità hanno vietato di vendere i fucili d’assalto, ma un giudice federale ha annullato tale divieto.
La decisione è stata presa dal giudice Roger T. Benitez, in ossequio al secondo emendamento della Costituzione americana sulla libertà di portare armi, e criticata dal governatore della California Gavin Newsom alla luce della crescita del fenomeno delle sparatorie e dei massacri.
“Come il coltellino dell’esercito svizzero, il popolare fucile semiautomatico Ar-15 può servire altrettanto bene a difendere il proprio domicilio e la propria patria”, scrive il giudice Benitez in un passaggio delle 90 pagine di motivazione della sentenza. “Le armi e le munizioni nelle mani dei criminali, dei tiranni e dei terroristi sono pericolose. E’ preferibile lasciarle nelle mani dei cittadini responsabili e rispettosi della legge”.
La sentenza concede allo Stato della California 30 giorni per presentare ricorso: un’opportunità che Newsom ha gia’ detto di non voler farsi sfuggire, in quanto a suo parere la sentenza, che annulla un divieto in vigore dal 1989, costituisce una “minaccia diretta alla pubblica sicurezza”.
Un giudice annulla il divieto di avere fucili d'assalto in California
Il governatore Gavin Newsom aveva messo il divieto alla luce della crescita del fenomeno delle sparatorie e dei massacri. Ma per un giudice si viola la Costituzione
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globalist Modifica articolo
5 Giugno 2021 - 08.18
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