Nel Brasile di Bolsonaro, la lotta alla pandemia del fascista e cospirazioni sta non è mai stato un tema all’ordine del giorno, anzi si provava a contrastare chi voleva combattere contro la pandemia.
E i dati ufficiali del Brasile fanno paura, nonostante siano sottostimati: molte morti risultano infatti al di fuori dei conteggi e potrebbero portare a un computo ancor più drammatico.
Il Brasile si avvia velocemente verso la soglia dei 490mila decessi per coronavirus, in un quadro di lieve crescita del numero medio di casi, mentre nel gigante sudamericano sono già stati somministrati quasi 80 milioni di vaccini.
Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 928 morti, facendo salire a 488.404 il bilancio totale delle vittime dall’inizio della pandemia, con una media di 1.970 decessi al giorno nell’ultima settimana.
La media degli ultimi sette giorni è stata del 5% superiore alla media riportata due settimane fa.
Sempre nelle ultime 24 ore ci sono stati anche 40.865 nuovi contagiati, elevando il numero dei casi complessivi a 17.454.861.
La media dei contagi è stata di 67.007 al giorno nell’ultima settimana, una cifra superiore del 9% rispetto alla media indicata due settimane fa.
Intanto nel Paese sono già stati somministrati 79.483.200 vaccini per un totale di 55,7 milioni di persone.
Di queste 23,7 milioni hanno già ricevuto entrambe le dosi, pari a circa l’11% degli abitanti su una popolazione di oltre 212 milioni di abitanti.
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