L’incontro a Ginevra fra il presidente russo Putin e l’omologo americano Biden è stato abbastanza distensivo e cordiale, ma a quanto pare non è bastato per risolvere le annose questioni fra le due super potenze. Il Cremlino infatti non vede elementi per rimuovere gli Stati Uniti dall’elenco dei Paesi non amici.
Prima dovranno essere attuati gli accordi presi al summit di Ginevra, ha precisato il portavoce Dmitry Peskov, ricordando che mentre i leader hanno impostato il quadro ora vanno definiti i dettagli degli impegni presi.
“Quindi, fino a che non vengono attuati gli accordi a livello di gruppi di lavoro e fino a che i risultati non saranno implementati, non ci sono ragioni per introdurre cambiamenti” nello status delle relazioni, ha concluso.
Lo scorso maggio, la Russia ha pubblicato la lista dei Paesi non amici (ovvero, che commettono azioni non amichevoli nei confronti della Russia e dei suoi abitanti) di cui fanno parte gli Usa e la Repubblica Ceca. Per gli Stati Uniti, questi significa che l’ambasciata a Mosca non può assumere personale russo.
Il gelo del Cremlino: "Gli Stati Uniti rimangono un paese non amico"
Il portavoce Dmitry Peskov dopo l'incontro di Ginevra: "Non ci sono ragioni per introdurre cambiamenti"
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21 Giugno 2021 - 14.48
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