L’Uefa ci ripensa e spiega il perché non ha voluto usare simboli Lgbtqi per la partita di stasera tra Germania- Ungheria. Intanto il premier ungherese, Viktor Orban, ha annullato il viaggio a Monaco di Baviera e non assisterà alla partita degli europei.
Lo ha reso noto lui stesso dopo le polemiche sulla legge che limita i diritti Lgbt nel suo Paese e il divieto imposto dall’Uefa di illuminare l’Allianz Arena con i colori dell’arcobaleno. “Che lo stadio di Monaco o di un’altra città europea siano illuminati con i colori dell’arcobaleno non è una decisione che spetta allo Stato”, ha dichiarato Orban che in una dichiarazione in cui ha invitato la politica tedesca a rispettare la scelta dell’Uefa.
“Scelta incomprensibile”
“E’ difficile comprendere cosa voglia fare l’Uefa andando contro l’iniziativa della città di Monaco, non trovo nessuna giustificazione ragionevole”, ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Margaritis Schinas. “Sono sempre stati con noi nelle campagne per l’inclusione, contro il razzismo, ci hanno aiutati con le vaccinazioni, hanno sostenuto tutte le buone cause”, ha aggiunto. “Francamente, mi arrendo.
Non ho nulla da dire a nome loro, dovreste chiedere a loro”, ha detto Schinas ai giornalisti che gli chiedevano della posizione della Uefa. “Ricordo che quando sono stati annunciati gli Europei, l’arcobaleno era stato mostrato dalla Uefa come simbolo di inclusione”, ha concluso.
L’Uefa si difende
L’Uefa ha risposto alle critiche pubblicando sul suo sito un logo con i colori dell’arcobaleno. In un comunicato, la federazione europea ha spiegato di essere “orgogliosa di indossare i colori dell’arcobaleno”, ma di aver respinto la richiesta perché “politica”.
L'Uefa cambia idea e dice sì all'arcobaleno e Orban si offende
La federazione europea ha precisato di sostenere la comunità Lgbt e di aver negato l'illuminazione dell'Allianz Arena perché la richiesta era "politica"
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23 Giugno 2021 - 15.11
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